“Il Nemico In Piazza” – Proiezione del documentario a Scienze Politiche

“IL NEMICO IN PIAZZA”
Un documentario di Marzia De Luca e Dario Salvetti

Il 13 dicembre 2011 Gianluca Casseri, neofascista legato a Casapound, spara al mercato di Piazza Dalmazia a Firenze uccidendo Samb Modou e Diop Mor e ferendo altri tre senegalesi. La matrice razzista della strage risulta chiara sin dall’inizio, sebbene istituzioni e media tentino di narrare l’accaduto come un evento episodico, un gesto di follia.
Il documentario – tentando di decostruire questa narrazione – non
si limita a illustrare la strage di Piazza Dalmazia, ma la contestualizza all’interno di una cornice politica in cui emerge come il razzismo
istituzionale, nelle sue molteplici forme, produca una discriminazione sistemica e ponga basi favorevoli all’insorgere della violenza fascista e razzista.

Alle ore 19, discussione introduttiva sul documentario con il regista Dario Salvetti
A seguire, Proiezione de “Il Nemico in Piazza”
A seguire, aperitivo!
Presso il dipartimento di Scienze Politiche – Via Serafini, 3 (Pisa).

CONTINUARE A LOTTARE RICORDANDO FRANCO SERANTINI (1951-1972)

Condividiamo alcune informazioni e immagini sulle varie iniziative in ricordo di Franco Serantini, giovane anarchico ucciso dalla polizia il 7 maggio 1972.

Programma della commemorazione (centro storico di Pisa):
Ore 10 Omaggio a Franco Serantini in P.za XX Settembre
Ore 15 Manifestazione, P.za XX Settembre
Dalle ore 21 PER FRANCO SERANTINI – 50 ANNI DOPO. Omaggio musicale al Cantiere SanBernardo.

“Nell’abisso di Calais” – Mostra fotografica

FOTOREPORTAGE “L’ABISSO DI CALAIS” DI GIACOMO SINI
A metà strada tra Londra e Parigi c’è un abisso. Sulle coste francesi del Canale della Manica la terra sprofonda sotto il peso delle gabbie e dei muri cinti dal filo spinato che chiudono la Fortezza Europa. Migliaia di persone tra le dune, nei boschi e nelle strade della città resistono alla violenza e al terrore di stato per proseguire la propria strada e per abbattere le frontiere.
Attraverso le immagini, Giacomo Sini ci conduce lungo una delle rotte migratorie principali in Europa, dove le retoriche dei governi europei si sgretolano giorno dopo giorno.
INAUGURAZIONE MOSTRA LUNEDì 4 APRILE ALLE ORE 17 PRESSO L’AULA R – VIA SERAFINI 3, PISA (DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE)
++ Gli altri giorni la mostra sarà visitabile in Aula R dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18 ++
++ Trovandosi l’Aula R all’interno del Dipartimento di Scienze Politiche, l’accesso è subordinato alle disposizioni universitarie. ++
AGGIORNAMENTO:
LA MOSTRA FOTOGRAFICA “L’ABISSO DI CALAIS” CONTINUA IN AULA R PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO, DALLE ORE 10 ALLE ORE 19.
VI ASPETTIAMO!!!

Riflessioni Contagiose – N. 3

Con il presente post condividiamo e invitiamo a diffondere il nuovo numero delle Riflessioni Contagiose, recentemente elaborato e pubblicato dal gruppo Studenti Senza Spazio. In questo terzo numero si affrontano varie questioni inerenti le esigenze di studenti e studentesse nell’attuale contesto universitario, in cui si impongono ulteriori limitazioni alla loro agibilità e alle loro propensioni.
Le copie di Riflessioni Contagiose saranno disponibili al banchetto informativo che si terrà fra qualche ora (vedi post pubblicato su questo blog).

riflessioni contagiose n. 3 (versione pdf)

UN ANNO DI PANDEMIA, UN ANNO DI CHIUSURA DELL’UNIVERSITÀ: non va tutto bene!

A breve sarà passato un anno dalla chiusura delle università e dal passaggio alla didattica online dovuti all’insorgere della pandemia di Covid – 19. Ad oggi, qui a Pisa, la situazione in università è quasi identica a quella di marzo 2020 quando tutto è stato chiuso. La maggior parte dei corsi si svolge ancora a distanza, i laboratori – per i corsi in cui sono necessari – non sono partiti, rendendo dunque molto lacunoso l’insegnamento di determinate materie. I pochi spazi ad oggi utilizzati come aule studio sono stati riaperti solo grazie alle proteste studentesche della scorsa estate. Ma i posti sono irrisori rispetto alle necessità reali e al numero degli studenti, come ben vediamo ogni mattina con la “corsa alla prenotazione” delle 8:30. Alcune aule studio sarebbero addirittura state smantellate, come al dipartimento di Scienze politiche in Via Serafini. L’Università di Pisa ha preso sulla chiusura una posizione estremamente rigida, anche rispetto ad altri atenei che hanno almeno tentato la riapertura. Tentativi comunque inadeguati e non rispondenti alle esigenze degli studenti come testimoniano le proteste studentesche a Milano, a Napoli e in altre città. Qui a Pisa non c’è stata neanche una dichiarazione dell’istituzione universitaria che spiegasse chiaramente i motivi di questa situazione di stasi e i piani per superarla. Abbiamo solo assistito allo scaricabarile della responsabilità da parte del rettore sui singoli docenti che, in caso di contagio durante le proprie lezioni, sarebbero stati considerati responsabili.

A fronte della chiusura e della drastica riduzione dei servizi, e quindi della negazione del diritto allo studio, le tasse universitarie sono invece aumentate. In un contesto di impoverimento generale non solo non c’è stata nessuna diminuzione delle tasse, ma, al contrario, vi è stato un aumento delle tasse per i fuoricorso – che in questa fase sono in significativo aumento – e la scadenza dei pagamenti per tutti gli studenti è stata anticipata di un mese senza alcun preavviso, cercando biecamente di far cassa con le more. Ci dicono che mancano gli spazi per svolgere la didattica in sicurezza, ma vediamo un’immensità di edifici di proprietà dell’università lasciati all’abbandono, affittati per grandi eventi esterni all’università o usati come salotto in cui ospitare congressi e conferenze che diano lustro all’ateneo e permettano l’erogazione di fondi, soldi da spartire secondo meccanismi baronali. Gli spazi e i soldi ci sono, sono il governo nazionale e le amministrazioni universitarie a non volerli utilizzare.

Sarebbe molto superficiale credere che ciò avvenga per caso o per incapacità degli organi decisionali. La situazione va letta all’interno del processo di aziendalizzazione dell’università che va avanti da oltre vent’anni. L’università-azienda deve contenere le spese e aumentare le entrate e la scelta di continuare solo con le lezioni a distanza rientra in questa logica. L’università ha scelto di considerare la didattica un semplice monte ore da raggiungere ad ogni costo. Che importa se le lezioni saranno ancora più nozionistiche di prima e prive di momenti critici? L’efficienza aziendalistica punta alla quantità, non alla qualità! La qualità riguarda l’eccellenza accademica, serve a distribuire la quota premiale dei fondi che lo stato eroga alle università più “meritevoli”, la qualità non può certoessere alla portata di tutti!

Lo studente deve accumulare CFU, produrre esami, e se va fuori corso, magari perché lavora per far fronte agli altissimi affitti pisani, o perchè vive in una camera doppia o tripla (con tutte le difficoltà che questo comporta nel seguire lezioni online o nello studiare senza aule studio) allora vuol dire che è poco produttivo e dunque va sanzionato tramite la tassazione.

Questa situazione di stallo va superata, deve essere garantito a tutt* l’accesso allo studio, deve essere seriamente riattivata la didattica salvaguardando la salute di studenti, docenti e di chi lavora nell’università. Per fare ciò, come studenti, non possiamo pensare di affidarci agli organi di rappresentanza che per il loro stesso ruolo non possono che essere interni alle logiche aziendalistiche che sono la causa di questa situazione (la mancanza di voti contrari alla riforma delle tasse ne è l’ennesima dimostrazione). Ancor meno possiamo aspettarci qualche cosa dai vertici dell’università-azienda: bisogna ricominciare a vedersi e discutere per organizzarsi orizzontalmente e modificare questa situazione che già era insostenibile un anno fa e che ora procrastinadosi si sta aggravando sempre di più.

Studenti senza spazio – studentisenzaspaziopisa@gmail.com

ASSEMBLEA OGNI GIOVEDÌ ALLE 17:00

PRESSO IL CIRCOLO DI VICOLO DEL TIDI 20

A SCUOLA DI ATOMIZZAZIONE!

Condividiamo qui di seguito un volantino recentemente elaborato e diffuso dagli Studenti Senza Spazio. Nel testo si esprime una critica alla didattica a distanza, ma anche alle più generali condizioni di adeguamento del sistema scolastico e universitario alle dinamiche della società del profitto, del consumo e dello sfruttamento.

(versione pdf del volantino)

Riflessioni Contagiose N. 2

Condividiamo nel presente post il secondo numero delle Riflessioni Contagiose elaborate da alcuni studenti attualmente senza spazio. Si va sviluppando una continuità di queste pubblicazioni; siamo motivati quindi a diffonderle e a partecipare alla loro realizzazione, per offrire spunti di interazione e di mobilitazione collettiva.
Ancora una volta invitiamo chiunque voglia unirsi al progetto in questione, per esprimere eventualmente le proprie riflessioni e condividere informazioni, a contattare il gruppo all’indirizzo email riportato.

riflessioni contagiose n.2 (versione pdf)

Riflessioni Contagiose

Condividiamo in questo blog alcune riflessioni elaborate da studenti senza spazio ma determinati nel continuare a esprimere i propri contenuti di critica sociale!
Chiunque voglia unirsi al progetto in questione, per esprimere eventualmente le proprie riflessioni e condividere informazioni,  è invitato/a a contattare il gruppo all’indirizzo email riportato.

riflessioni contagiose (versione pdf)