NON VOGLIAMO FAR GIRARE L’ECONOMIA

Il 29 giugno, sotto il rettorato ha avuto luogo un flash-mob, organizzato da Confcommercio, a cui sono stati invitati politici e commercianti. Le richieste che sono state mosse al rettore e all’università sono #nonchiudiamoilcommercio e #apriamoleuniversità, lodando l’università per essere un’avanguardia nel campo dell’innovazione e della cultura e uno dei centri nevralgici dell’economia pisana, incentrata sul commercio, che ruota attorno a studenti e studentesse, in larga parte concentrato su affitti e ristorazione. Tutto ciò perpetua la retorica dominante che riteniamo necessario criticare e contestare: non ci stupisce che Confcommercio, così come Confedilizia, per l’ennesima volta ci mostrano come, chi è espressione di logiche di profitto può vedere gli individui (in questo caso universitari) solo come figure a cui estorcere denaro, o come lavoratrici/tori a basso costo da sfruttare. Così facendo si producono soggettività che hanno introiettato la logica del consumo, della passività e di una città vetrina destinata a essere consumata e non vissuta. Ricordiamo infatti che Confcommercio è stata tra le principali sostenitrici di Salvini, della giunta Conti e delle loro politiche autoritarie e liberticide. L’ultima loro proposta è quella di intensificare la già asfissiante presenza di militari e divise per le strade, colpendo così tutte quelle categorie che vivono già in una condizione di marginalità.

Ma tra i due contendenti, non ci interessa prendere le parti di nessuno: la stessa passività ci viene perpetrata a lezione, nelle università sempre più fabbriche di saperi e tecnici necessari al corretto funzionamento di questo sistema fondato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sulla donna e sull’ambiente. Questa condizione di remissività di studenti e studentesse è stata amplificata dalle condizioni di atomizzazione derivanti dalla didattica online.

Vogliamo vivere gli spazi, universitari o cittadini che siano, liberamente e autogestendo la nostra sicurezza e salute senza chiedere permessi a commercianti, palazzinari, speculatori o istituzioni, qualunque esse siano.

…DEL PROFITTO E DELLO SFRUTTAMENTO!